Martedì 19 abbiamo ricevuto un bel regalo: una visita, fugace e quasi imprevista, del nostro Rettor Maggiore, don Angel Fernandez Artime, decimo successore di don Bosco.
Don Angel da qualche giorno era in visita all’Ispettoria Salesiana del Nord-Est e, grazie all’invito del nostro direttore don Enrico, prima di ripartire per il suo viaggio ci ha regalato del tempo prezioso augurandoci un “Buongiorno” particolarmente speciale.
Tutti i ragazzi dell’Istituto Tecnico e del CFP si sono riuniti in palestra ad accoglierlo: don Angel si è rivolto a loro con semplicità e dolcezza, sottolineando che nei suoi viaggi in tutte le realtà salesiane del mondo, dalla Colombia all’India, dall’Italia alla Cina, ha capito che i giovani sono diversi tra loro ma sono tutti accomunati dallo stesso cuore e dallo stesso spirito.
Don Angel ha poi descritto alcuni incontri importanti con dei giovani che hanno affrontato problemi e difficoltà gravi e che, incontrando una casa salesiana, si sono potuti riscattare: il filo conduttore di queste storie è stata l’importanza dell’educazione, dell’istruzione, per poter rilanciare il proprio futuro, la propria vita. Ricordando quanto è prezioso che, in una casa salesiana, ci sia innanzitutto lo spirito di accoglienza, il prendersi cura dei più giovani, l’essere famiglia, come voleva don Bosco.
Il Rettor Maggiore si è rivolto ai nostri studenti sostenendo l’importanza del loro percorso di studi in questo Istituto in cui approfondiscono materie tecniche e attività pratiche: ciò permette di avere una visione di concretezza della vita che, secondo don Angel, è molto utile nella nostra società.
Ma, ha concluso, c’è una cosa sulla quale la scuola non esamina, e che si impara “sul campo”: la preparazione alla vita. E per questo ha fatto i suoi migliori auguri a tutti, salutandoci – alla fine – concedendosi a un bellissimo selfie “gigante”. L’obiettivo della macchina fotografica, infatti, ha cercato di immortalare tutti i 700 e oltre sorrisi dietro quello del successore di san Giovanni Bosco.