La festa di Maria Ausiliatrice è da sempre sinonimo di… Olimpiadi! Ma la coincidenza non è un caso: la festa più importante per don Bosco, quella che celebra la mamma a cui affidava tutti i suoi ragazzi e pure se stesso, diventa ogni anno occasione per celebrare la gioia di far parte di una comunità, per ringraziare, per valorizzare lo sport sano e vitale, per condividere una giornata di festa, per interrompere le normali attività scolastiche e dedicarsi a un’altra forma di competizione, senza pretese e alla portata di tutti.
Il 16 maggio abbiamo cominciato la giornata con la Santa Messa, celebrata dal nostro direttore don Enrico, poi ci siamo ritrovati tutti sugli spalti del campo di atletica per dare inizio alle “danze”.
Così, i professori sono diventati arbitri e gli studenti hanno vestito i panni più informali di giovani pieni di grinta e di energia, dimostrando ulteriori loro talenti negli sport individuali, di coppia o di squadra. Più si gareggia e ci si dà da fare, più chances si danno alla propria classe di arrivare sul podio.
Il clima, nei campi sportivi di via Calabria, è quello di una grande festa, anche quando qualcuno si dà un po’ “troppo” da fare e si provoca uno strappo muscolare, o quando la sfida tra due squadre si fa sempre più “calda”, o si perde la finale per mezzo punto.
Perché il “punto”, infatti, non è vincere ad ogni costo: il “punto” è esserci, godere appieno di una giornata all’aria aperta, accettare la sfida di mettersi in gioco anche quando lo sport non è l’attitudine migliore che si ha, condividere con i propri compagni di classe l’impegno di scalare la vetta e scoprire i propri insegnanti attraverso una lente che li avvicina e li rende più “umani”.
Puntualmente, però, qualche giorno dopo si premiano anche coloro che hanno raggiunto i migliori risultati; il premio non può che essere ciò che prende per la “gola”: pizzette, lattine di bibite, gelati o sacchetti di caramelle.
A premiare gli sportivi, quest’anno, un’ospite d’eccezione: Natascia Meneghini, campionessa di mezzo fondo e vincitrice delle ultime tre Venice Marathon nella 10 km categoria femminile. Natascia è una ragazza determinata e tenace che ci ha parlato del suo impegno nel conciliare gli allenamenti con la frequentazione dell’università e lo studio.
Ma arriviamo al sodo! Ha agguantato il terzo posto la classe 5IttB, la seconda classificata è stata la 4IttA, mentre sul gradino più alto del podio è ritornata, per il secondo anno di fila, la 3IttA. Complimenti a tutti!