Il nuovo logo del “Marcianum” tra tradizione e semplicità

Durante lo scorso anno scolastico la fondazione “Marcianum”, nata nel 2008 nell’ambito del Patriarcato di Venezia, ha offerto alla nostra scuola l’opportunità di creare, tramite un concorso, il restyling del suo logo. La proposta è stata fatta agli studenti delle terze grafiche Cfp e del triennio Itt che hanno aderito facoltativamente.

La fondazione richiedeva esplicitamente il rispetto di tre condizioni fondamentali: il logo nuovo doveva raffigurare Venezia, avere un legame diretto con la Chiesa e richiamare in qualche modo il mondo dei giovani. Inoltre, era richiesto un nuovo colore.

Io ho deciso di partecipare al concorso e il mio lavoro è nato da qui. Fortunatamente le richieste erano chiare e quindi non si potevano avere dubbi su quello che poi sarebbe stato il prodotto finale. Ho sempre voluto che il mio logo riuscisse a semplificare Venezia al massimo, minimizzando le forme secondo linee geometriche, appiattendo l’immagine e rendendo il logo sempre riconoscibile. Insomma, rispettando la tradizione ma ispirando un nuovo indirizzo.

Sono andato a recuperare i tre monumenti più famosi di Venezia, il ponte di rialto, la basilica di San Marco e il campanile. Con poche forme ho ricostruito i tre monumenti, posizionando successivamente una croce greca al centro di tutto. Lo scopo della croce è quello di richiamare la chiesa, la tipologia di croce invece è greca poiché la basilica di San Marco è costruita secondo un modello di architettura greca. Ho scelto inoltre il blu, un blu scuro, per trasmettere un senso di autorità e di fiducia. Inoltre, è metafora per il cielo e il mare.

Con mia grande sorpresa il mio logo, al termine del concorso, è stato selezionato e da quel momento è iniziata una collaborazione con la fondazione che a maggio, nella persona del presidente del “Marcianum” Roberto Crosta, si è presentata a scuola per eleggermi vincitore della sfida.

La premiazione ufficiale è stata lo scorso 30 novembre in occasione di un evento che ha visto utilizzato per la prima volta il nuovo logo: sono stato invitato a presenziare ad un incontro a dir poco stupendo e sul tema della legalità. L’evento si intitolava “Costruttori di speranza, educati al futuro” e si è tenuto al Teatro Toniolo di Mestre alla presenza di don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione “Libera” contro i soprusi delle mafie in tutta Italia.

Alla fine della mattinata sono stato chiamato sul palco, dove mi aspettavano il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia e il presidente della fondazione Roberto Crosta; in quell’occasione mi è stata data anche una borsa di studio.

Mi è stato chiesto di spiegare in due battute ciò che il mio logo rappresenta e, sinceramente, davanti a 700 persone, un po’ mi sono emozionato!

Mi porterò per sempre questa esperienza nel cuore, non dimenticherò mai la fatica ma soprattutto la soddisfazione nel sapere che un mio lavoro rappresenterà qualcosa di reale.

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