Domenica 2 ottobre abbiamo potuto rivivere la tradizionale festa di inizio anno: dopo due anni di stop forzato, la gioia e l’entusiasmo di poter tornare a festeggiare insieme, riempiendo i corridoi e i cortili della scuola, sono stati travolgenti.
Si sono contate almeno 1200 persone che hanno partecipato alla nostra giornata, scandita in vari momenti di coinvolgimento per genitori e studenti: alle 10 la Santa Messa presieduta dal direttore dell’opera, don Silvio Zanchetta, che si è conclusa con la benedizione della nuova sala giochi e degli ambienti realizzati negli ultimi mesi; a seguire, l’apertura di stand e laboratori. La novità di quest’anno è che molti dei laboratori sono stati tenuti dagli studenti stessi, che hanno riportato sui banchi i propri genitori per raccontare loro delle esperienze estive dei campiscuola, di un argomento particolare di disegno grafico, del progetto energia, per sfidarli a colpi di quiz, per dare loro pillole di lingua inglese o di programmazione col coding… Nel frattempo, i settori della grafica e dell’elettromeccanica hanno aperto le porte ai visitatori dando la possibilità di osservare da vicino i macchinari in funzione, mentre nell’aula di fotografia si realizzavano ritratti di famiglia che potevano essere stampati su calendario o in cornici di cartone.
Un centinaio di torte realizzate dalle mamme, invece, ha invaso l’atrio della scuola per partecipare alla competizione il cui ricavato sarà devoluto a sostenere le attività della Pastorale Giovanile della scuola, in particolare la partecipazione dei nostri ragazzi alla prossima GMG di Lisbona.
Alle 12:30, poi, si sono aperte le danze: famiglie e professori si sono incontrati intorno a tavolate distribuite nei cortili della scuola per il pranzo condiviso. Ogni classe aveva la sua postazione e, insieme al proprio coordinatore, si è riunita per degustare i cibi portati da ciascuno e avere un’occasione preziosa di confronto e di condivisione più informale.
La festa è poi proseguita con l’immancabile appuntamento con una testimonianza, in questo caso lo “CHEFF CON DUE F” Andrea Cesaro, professore presso il CFP di Este e cuoco comparso anche in qualche programma televisivo: mentre cucinava un piatto di pasta, Andrea ha raccontato una problematica personale dell’infanzia, che si è risolta miracolosamente, per la quale ha sentito di dover dare qualcosa in cambio, scegliendo la strada dell’insegnamento e trasmettendo ai ragazzi come essere orgogliosi di essere unici, accettando anche i propri limiti e difetti senza tentare imitazioni fasulle. Anche una nostra ex allieva, Gioia Gasparini, ha testimoniato l’importanza di accettarsi nonostante una limitazione come, nel suo caso, la sordità, ma anche di essere sostenuti e incoraggiati da coloro che ci stanno accanto, innanzitutto la propria famiglia.
Infine, l’estrazione e la premiazione dei biglietti vincenti della lotteria ha concluso la nostra bellissima giornata.