Salesiani Don Bosco Mestre è una comunità educativa formata da docenti, educatori, laici e religiosi che si ispira, nella sua opera, al Sistema preventivo di don Bosco e cura la formazione umana e cristiana dei giovani.
Lo stile relazionale e l’attenzione al Progetto Educativo è ciò che qualifica la nostra offerta formativa. In base ai differenti indirizzi dell’Istituto sono definiti obiettivi e competenze in grado di dare professionalità e serietà nell’approccio allo studio e al lavoro.
Lo stile salesiano, in particolare, mira a creare sintesi tra cultura e fede, attraverso la valorizzazione di tre aspetti della personalità del giovane: la ragione, la religione e l’amorevolezza, al fine di formare “buoni cristiani e onesti cittadini”.
Don Bosco, santo ed educatore del XIX secolo, fin dall’inizio della sua missione pastorale ebbe come focus la cura e l’educazione dei giovani, in particolare di quelli più poveri ed abbandonati.
La sua intuizione educativa, definita ‘Sistema Preventivo’, lo portò ad avviare i suoi primi oratori, caratterizzati dalla presenza di attività di gioco, corsi di formazione al lavoro e percorsi di evangelizzazione. L’opera, con gli anni, andò sempre più ingrandendosi e strutturandosi, con la costituzione in tutto il mondo di: scuole dell’infanzia, di primo e secondo grado; centri di formazione professionale; università; oratori; case famiglia; dopo scuola e altro ancora.
Il sistema preventivo di don Bosco, che ha di mira l’educazione integrale della persona, si fonda su tre pilastri: ragione, religione e amorevolezza.
Don Bosco, nel 1800, ebbe l’intuizione di comprendere che “prevenire” non era sinonimo di “reprimere”, ma doveva significare allontanare i ragazzi da situazioni rischiose, attraverso buone pratiche che permettessero loro di avere gli strumenti necessari per inserirsi nella società civile.
Ragione. Educare l’uomo significa, in un certo senso, educarlo alla libertà (non solo libertà da ma anche libertà per) e questo non può accadere se non attraverso l’uso della ragione e dell’intelletto.
Religione. L’uomo però non è fatto solo di ragione e anch’essa ha la necessità di avere un fondamento a cui aggrapparsi per evitare facili errori, che pur avendo una loro rigorosità interna, rischiano di allontanare molto dalla realtà. Don Bosco, in quanto uomo di fede, riconosceva che l’unico assoluto che rispettasse l’uomo nella sua pienezza senza mortificarlo poteva essere solo Dio. Il Santo coltivò questo aspetto attraverso una preoccupazione costante all’educazione della coscienza dei suoi ragazzi per abilitare la libertà a riconoscere il bene ed evitare il male.
Amorevolezza. Il sistema preventivo si prende cura anche di altri aspetti altrettanto importanti: piena maturazione affettiva, costruzione di relazioni sane tra pari e con gli adulti. A tal proposito don Bosco riconobbe che affinché i ragazzi interiorizzassero, nella libertà, i valori della religione, dell’umanesimo e della società era necessario che quelle verità fossero mediate da affetti sinceri e riconosciuti: “Che i giovani non solo siano amati, ma che essi stessi conoscano di essere amati”.
Ad oggi il sistema preventivo di don Bosco è alla base dell’azione educativa condotta nelle opere salesiane si tratti di scuole, di oratori o di case famiglia. La sfida ovviamente consiste nel declinarlo opportunamente, tenendo in costante considerazione: il tipo di servizio fornito, il contesto sociale e la tipologia di giovani.
“L’educazione è cosa del cuore, e che Dio solo ne è il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l’arte” Don Bosco
Ci ispiriamo al progetto educativo di don Bosco che pensava a tutte le sue opere come:
Lo stile relazionale e l’attenzione al Progetto Educativo è ciò che qualifica la nostra offerta formativa. In base ai differenti indirizzi dell’Istituto sono definiti obiettivi e competenze in grado di dare professionalità e serietà nell’approccio allo studio e al lavoro.
Gli allievi sono chiamati a dare la loro adesione personale al Progetto Educativo e offrire collaborazione agli educatori.
I genitori, primi educatori e responsabili dei loro figli, collaborano con l’azione educativa della scuola.
Lo stile salesiano vuole curare la crescita
integrale della persona al fine di formare
“buoni cristiani e onesti cittadini”.
Il Progetto Educativo della Scuola di Formazione Professionale e dell’Istituto Tecnico Tecnologico San Marco mette al centro il giovane, per favorirne la formazione integrale e renderlo soggetto attivo della sua maturazione.
Per questo, l’attenzione pedagogica si propone di sviluppare nella persona la dimensione della libertà autentica, per la quale può consapevolmente coinvolgersi in un programma di crescita che mira ad una vita piena e gioiosa. Si tratta di una formazione “personalizzata” in cui ciascuno trova spazio per scoprire le proprie risorse e prepararsi a realizzare la propria vita.
Nello stesso tempo l’educazione si apre alla dimensione sociale, rendendo il giovane capace di contribuire come persona libera, responsabile e professionalmente valida alla crescita della società, impegnandolo a ricercare il bene comune. L’Istituto Salesiano San Marco – nelle due realtà della formazione professionale e dell’istituto tecnico – educa, attraverso una adeguata preparazione, a svolgere il proprio lavoro con competenza e professionalità.
Secondo questa prospettiva il sistema educativo salesiano si apre a un’azione di Orientamento in quanto favorisce nel giovane la capacità di scegliere il suo avvenire professionale e la propria dimensione di vita.
La proposta educativa mira a trasmettere, in particolare, la sintesi tra cultura e fede.
La cultura condiziona l’accoglienza del Vangelo e influisce sulle modalità concrete con cui il Vangelo viene vissuto; la fede sollecita le culture, animandole e umanizzandole.
Con l’educazione a questa sintesi il giovane impara a scoprire la forza umanizzante della proposta cristiana, ad arricchirsene e a indirizzarsi verso scelte di valori e atteggiamenti evangelici. I giovani sono chiamati ad essere testimoni e protagonisti nell’ambiente in cui vivono animandolo e costituendo gruppi di impegno e di interesse in cui si dà particolare attenzione a momenti di riflessione spirituale e preghiera.