Focus – Welfare, Pace e Accoglienza Possibile

  • 14 Dicembre 2023 11:15 am
  • Campus IUSVE Mestre - Aula S113

Sintesi del Focus:

Il tema è l’immigrazione attraverso la narrazione di una famiglia che ha accolto a casa propria sei ragazzi africani sbarcati in Sicilia.

Il racconto dell’esperienza quotidiana, del rapporto con le istituzioni e con il privato sociale, delle contraddizioni, delle debolezze e delle speranze che hanno alimentato e cambiato la vita di una famiglia e di molte persone, oggi più che mai non ci propone soluzioni, ma ci aiuta ad orientarci secondo una prospettiva educativa, etica e di grande umanità.

Di particolare interesse per gli studenti è l’esempio di un welfare che parte “dal basso” e che diventa paradigma, riconosciuto ai livelli nazionale e internazionale, di un welfare possibile sia a livello locale che a livello europeo.

Un welfare di prossimità perché è ancora in grado di riconoscere l’essere umano prima di tutto. Un’esperienza che si pone come alternativa reale alle logiche e alle inesorabili narrazioni centrate sui confini, sui muri e sui reticolati perché coltiva la cultura della pace e della conoscenza.

Un’esperienza che ci racconta come ciascuno di noi può essere welfare e che ci evoca il tema dell’agire educativo trasformativo, nelle organizzazioni e nelle proprie comunità anche nel più recente riferimento all’esperienza di aiuto ai migranti provenienti dalla rotta balcanica.

Il tema dell’immigrazione, quindi,  portato come chiave di lettura dell’organizzazione dei servizi di accoglienza, dei rapporti pubblico-privato sociale, del welfare di comunità e, non da ultimo, delle sfide poste dall’ecologia integrale.
 

Intervengono:

Nicoletta Ferrara, maestra di scuola primaria a Treviso, dal giugno 2015 a fine 2019 ha accolto in casa, insieme al marito Antonio Calò e ai 4 figli, 6 ragazzi africani migranti. Oggi è anche come volontaria a supporto dell’accoglienza, a Trieste, di migranti provenienti dalla rotta balcanica.

Antonio Silvio Calò professore di storia e filosofia al liceo classico Canova di Treviso. Per l’esperienza di accoglienza di profughi che ha realizzato insieme alla sua famiglia è stato premiato nel 2015 dal Presidente della Repubblica come Ufficiale al merito e, nel 2018, come cittadino europeo dal Parlamento Europeo. E’ Presidente della Fondazione “Venezia per la ricerca sulla pace”.

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