Natale è dono: un’esperienza di gratuità durante l’Avvento

“Nessuno è troppo povero da non poter donare nulla”, così Annalisa, la referente della comunità di Sant’Egidio, ha concluso l’esposizione di lunedì 16 dicembre, parlando di tutte le attività che la comunità si propone di fare.

Ogni anno, nelle settimane che precedono il Natale, la nostra scuola ci propone un ritiro d’Avvento, con lo scopo di fornirci spunti di riflessione. Quest’anno, per la mia classe (4A Itt) come per l’altra quarta ad indirizzo grafico (4B), la proposta è stata quella di aiutare la preparazione del pranzo di Natale che la comunità di Sant’Egidio di Padova offre ai più emarginati e soli. L’obbiettivo è quello di far sentire persone in difficoltà non solo accolte, ma anche aspettate, come si aspetta un amico o un parente al pranzo di Natale. I volontari danno un’identità familiare a queste persone, allestendo un posto a tavola preparato unicamente per loro o donando un regalo.

Inoltre ci sono state illustrate le altre iniziative che la comunità svolge, come visite ad anziani soli, aiuti alle scuole della pace, ovvero scuole che sostengono i bambini e le loro famiglie in difficoltà, e la gestione dei “Corridoi Umanitari”.

Annalisa ci ha poi raccontato di Gigi, una persona bisognosa, e di alcuni carcerati di Padova che anziché chiedere aiuto, sfruttano un’occasione di libertà per potersi mettere al servizio di altri, nonostante siano loro stessi in una situazione di difficoltà.

Dopo un primo momento di condivisione, anche noi siamo stati chiamati a sentirci utili e donare un po’ del nostro tempo per un Natale più solidale. Siamo stati divisi in gruppi e ci sono stati affidati differenti compiti. Alcuni di noi hanno allestito le aree per il pranzo, sistemando sedie e tavoli, altri hanno incartato i regali per gli ospiti o riempito sacchetti con dolcetti per gli anziani. Ci è stato anche proposto di realizzare la scenografia per delle recite scolastiche e dei segnaposto.

È stata una mattinata diversa, un modo “poco scolastico” di vivere in compagnia un’esperienza solidale dove anche piccoli gesti o piccoli atti possono fare la differenza tra un Natale in solitudine e un Natale che scalda il cuore. Talvolta non si pensa di poter fare qualcosa per gli altri, si crede di dover fare solo gesti importanti, ma dopo aver partecipato a queste iniziative si capisce che niente è insignificante, davvero tutti possiamo donare qualcosa. E perché no, insieme, poi, tutto è anche divertente, piacevole e gratificante.

Ci vuole sempre coraggio a mettersi in gioco per gli altri, ma chiunque può trovare un modo per aiutare, l’importante è averne la volontà.

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